La Pizza napoletana è patrimonio dell’UNESCO

La pizza è il piatto che meglio rappresenta gli italiani nel mondo e nello stesso tempo è il cibo più amato da grandi e piccini. Proprio per questo stupisce il fatto che ci siano voluti anni per far ottenere alla pizza a livello mondiale lo status di patrimonio dell’umanità.

 

Ma la domanda che per anni tutti si sono è posti è la seguente: la pizza napoletana è degna di diventare patrimonio dell’Unesco?

Proprio per dare una risposta a tale quesito nel 2009 il Ministro delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Luca Zaia, ha iniziato a redigere un dossier per supportare il lavoro dell’Associazione dei pizzaioli e anche quello della Regione Campania per la canditatura della pizza a patrimonio dell’Unesco. Tutto questo lavoro è stato coadiuvato da una petizione che in 7 anni ha raccolto ben 2 milioni di firme, tra cui anche quella del sindaco di New York Bill de Blasio, per sostenere la candidatura dell’arte dei pizzaioli e della pizza a patrimonio dell’umanità.

 

L’intero lavoro svolto in questi anni è stato successivamente consegnato al Comitato Intergovernativo per la salvaguardia del patrimonio immateriale dell’Unesco che riunitosi sull’isola di Jeju in Corea del Sud lo scorso 6 dicembre 2017 ha proclamato la pizza patrimonio dell’umanità. Sono subito arrivate le congratulazioni da parte del sindaco di Napoli Luigi de Magistris il quale dichiarò: “Riconoscimento storico, grazie ai pizzaioli napoletani, che vivono ed operano a Napoli e in tutto il mondo, grazie a tutti quelli che hanno firmato per questa petizione. È il segno della potenza di Napoli attraverso la sua arte, la sua cultura, le sue tradizioni, le sue radici,la sua creatività, la sua fantasia. Una grande vittoria per Napoli e per la pizza napoletana”.

Ora non ci resta che mangiarne ancor di più!

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